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Riduci, Riutilizza, Ricicla: le 3R della sostenibilità

Riduci, Riutilizza, Ricicla: le 3R della sostenibilità

Le 3R della sostenibilità sono molto conosciute all’estero e inserite sin dall’infanzia, nel percorso educativo in età scolare e prescolare. Questo perché l’educazione all’ecologia e al rispetto per l’ambiente è importante che avvenga il prima possibile e che porti le generazioni attuali e future, a una coscienza green maggiore rispetto alle generazioni che le hanno precedute. Ma cosa sono le 3 R della sostenibilità? Conosciamole meglio!

3R della sostenibilità: William Russell e Rex Burch

Reduce, Reuse and Recycle, in italiano: Riduci, Riutilizza e Ricicla, sono conosciute come le 3R della sostenibilità. In realtà, non è sempre stato così. La loro storia comincia infatti negli anni '50 e nel tempo è mutata. Tutto comincia con William Russell e Rex Burch, due affermati accademici inglesi che svilupparono il concetto delle 3R proprio negli anni '50 e descrissero il tutto nel loro celebre saggio: The Principles of Humane Experimental Technique (1959). Ma le 3R originali, non sono quelle che conosciamo oggi. Rispondevano al nome di: Replacement, Reduction, and Refinement ( sostituzione, riduzione e perfezionamento) e avevano come obiettivo finale quello di ridurre al minimo l'uso degli animali e il dolore o l'angoscia pur raggiungendo gli obiettivi scientifici critici che portano a progressi nella salute e nella medicina. Con il tempo il concetto delle 3R è cambiato così come è cambiata la società. L’obiettivo rimane sempre nobile, ma le 3R originali sono mutate nelle 3R attuali, ovvero: riduci, riutilizza, ricicla.

Le 3R della sostenibilità

Qual è l'obiettivo principale delle attuali 3 R della sostenibilità? È quello di prevenire gli sprechi e preservare le risorse naturali. Vediamole nello specifico:

  • Riduci: vuol dire per prima cosa utilizzare meno risorse e dunque creare meno rifiuti. È il primo passo ed è il più importante in un’ottica green;
  • Riutilizza: Significa utilizzare i materiali più di una volta nella loro forma originale invece di gettarli via dopo ogni utilizzo. Il riutilizzo aiuta in situazioni in cui non è possibile ridurre e impedisce che le vecchie risorse entrino nel flusso dei rifiuti;
  • Ricicla: È il terzo passo. Riciclare vuol dire convertire i materiali di scarto in nuovi prodotti, cambiandoli dalla loro forma originale, mediante processi fisici e chimici. Il riciclo aiuta a impedire che nuove risorse vengano utilizzate e che vecchi materiali entrino nel flusso dei rifiuti.

La posizione dell'Unione Europea

Per quanto riguarda il nostro Paese, possiamo affermare che la politica sui rifiuti è una competenza condivisa dall'Unione Europea e dai suoi 25 Stati membri.
La politica e la legislazione europea sui rifiuti definisce il quadro entro il quale i 25 membri dell'UE possono operare.
Gli Stati sviluppano le loro politiche nazionali. La legislazione dell'UE viene adottata nei settori in cui l'azione è maggiore efficiente se le misure vengono prese a livello europeo. È importante notare che a causa dei rischi legati alla gestione dei rifiuti, misure politiche dell'UE per promuovere la riduzione, il riutilizzo e recupero dei rifiuti sono prese nel contesto di misure che garantiscono che il trattamento dei rifiuti sia fatto in buone condizioni.

Le misure europee per promuovere del 3R

Le misure generali per promuovere la riduzione, il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti rispettosi dell'ambiente stabilito nella legislazione europea sui rifiuti e quindi valide anche per il nostro Paese, sono le seguenti:
• Le priorità fondamentali della gestione dei rifiuti sono in primo luogo la prevenzione dei rifiuti, in secondo luogo il riutilizzo (riciclaggio e recupero energetico - nell'UE il recupero energetico non è considerato
riciclo, ma recupero), e in terzo luogo un corretto smaltimento finale. Queste priorità devono essere promosso dagli Stati membri;
• Il trattamento dei rifiuti non deve avere effetti negativi sulla salute umana o sull'ambiente. Il "Best
Available Techniques" è il riferimento legale per il riciclaggio dei rifiuti pericolosi. Discariche e l'inceneritori sono regolati dalla legge;
• Le spedizioni di rifiuti devono essere controllate se presentano rischi - flusso di materiali a basso rischio
liberamente in tutta l'UE, mentre i rifiuti ad alto rischio sono soggetti a un controllo con rigorose procedure. L'esportazione di rifiuti pericolosi dall'UE è limitata.

Come vedete le 3R della sostenibilità sono semplici da imparare e importanti da concretizzare nella maniera corretta per rendere il nostro pianeta un posto migliore per le generazioni attuali e per quelle future. Perché : "Il mondo è un bel posto e per esso vale la pena di lottare" (Ernest Hamingway).